Le credenziali di Project Management: panoramica e caratteristiche (I puntata)

Esistono diverse credenziali di Project Management e un altrettanto plurale spettro di percorsi di studio e qualificazione di competenze nel settore.
Anzitutto, una doverosa precisazione: tutto il mondo parla di “certificazioni”, ma per la giurisprudenza italiana, sarebbe più appropriato definire tali traguardi “credenziali”, elementi di valorizzazione del proprio curriculum vitae che, tuttavia, non costituiscono titoli con valore legale come una laurea o un master universitario … quindi, quando useremo di seguito il termine “certificazione” per semplicità … teniamo sempre presente che sul piano tecnico sono “solo” competenze curriculari.
Ora, tra le più note e significative certificazioni, sia nazionali che internazionali, rientrano:
• ISIPM-Base®
• PMI-PMP®
• PRINCE2®
• IPMA®
• PMI-ACP®
• PRINCE2 Agile™.
Tutte queste certificazioni si occupano della disciplina del buon governo dei progetti, ma ciascuna di esse offre una peculiare lente prospettica di analisi del project management e del relativo ruolo del project manager.
In questa prima puntata, presentiamo una sintetica panoramica delle prime due, le credenziali ISIPM-Base® e PMI-PMP®, mettendone in evidenza i caratteri salienti e identificativi.
Nelle successive due puntate di questa training pill, illustreremo rispettivamente le due credenziali europee (PRINCE2® e IPMA®) e, da ultimo, quelle riferite all’Agile Project Management (PMI-ACP® e PRINCE2 Agile™).
ISIPM-Base®
L’unica certificazione italiana, codificata dall’Istituto Italiano di Project Management, ha l’obiettivo di fornire un panorama completo delle conoscenze di base del project management, organizzato nelle seguenti tre aree di focus:
• conoscenze di contesto – termini e concetti di riferimento della disciplina
• conoscenze tecnico-metodologiche – aree di governo con associati processi e tecniche principali
• conoscenze comportamentali – definizioni delle attitudini e dei comportamenti di tipo “soft” di un buon project manager.
Questo standard, di fatto, mutua il suo impianto di fondo dal modello di competenze definito da IPMA®, arricchendolo con il dettaglio dei processi di project management formalizzati nella recente UNI ISO 21500:2013 “Guida alla gestione dei progetti”.
Data l’impostazione “generalista” e di “entry level” disciplinare, l’ISIPM-Base® è tra le credenziali più idonee per coloro che intendono muovere i primi passi nella comprensione del ruolo del project manager e per coloro che sono coinvolti come membri di un team di progetto che si avvale di buone prassi di project management.
Ricordiamoci infatti sempre che il project management è anzitutto una “lingua”: se in un team non ci si comprende, perché si utilizzano glossari aspecifici e semantiche non formalizzate né condivise, non saremo efficaci nei processi di comunicazione (il project manager è impegnato al 90% sulla comunicazione), rischiando di conseguenza di non raggiungere gli obiettivi del progetto!
PMI-PMP® (Project Management Professional®)
Forse la più nota e prestigiosa tra le credenziali internazionali è la PMI-PMP®, codificata dal Project Management Institute (USA).
Questo standard può essere definito come la “teologia” della disciplina, basandosi sul testo sacro del project management “Guida al Project Management Body of Knowledge (Guida al PMBoK®)”, V edizione, 2013, PMI Inc.
In questa guida, la disciplina è organizzata in un framework logico e interdipendente costituito da:
• 47 processi di project management (aggregati in cinque gruppi) e sviluppati mediante numerosissime tecniche
• distribuiti su 10 Aree di Conoscenza (aree di governo del progetto)
Poiché tale framework è considerato il quadro per eccellenza delle conoscenze e delle abilità del Project Management, è destinato a quanti intendano approfondire la struttura teorica sottesa alla disciplina e vogliano acquisire un repertorio piuttosto esteso di strumenti e tecniche da portarsi come bagaglio da applicare sui contesti di progetto. In questo senso, quindi, l’acquisizione della credenziale prevede la maturazione di pregresse esperienze nella gestione dei progetti, considerate pre-requisiti di accesso alla stessa domanda di esame.
Un’ultima precisazione, come nostro punto di vista: è la disciplina ad essere conosciuta a livello “professional”, non è il project manager ad esserlo (PMP®)… riuscire infatti a contestualizzare e ad adattare i processi come le tecniche ad un progetto, richiede un elevato livello di maturità cognitiva e seniority organizzativa. Noi amiamo questo standard e lo riteniamo una fondamentale valigia degli attrezzi per un project manager professionista, ma scegliere di volta in volta quali attrezzi utilizzare e come adattarli non costituisce l’obiettivo di questa credenziale!
Per questo specifico obiettivo, consistente nel poter applicare un metodo e imparare a tararlo sui diversi progetti, rinviamo alla prossima puntata, quando affronteremo lo standard britannico PRINCE2®, propriamente definito metodo di governance dei progetti!
PMI-PMP is a registered mark of the Project Management Institute, Inc.
PRINCE2® is a registered trade mark of AXELOS Limited
PRINCE2 Agile™ is a trade mark of AXELOS Limited
PMBOK is a registered mark of the Project Management Institute, Inc.
PMI-ACP is a registered mark of the Project Management Institute, Inc.